Carissimi sacerdoti,
come diversi di voi ricorderanno, nell’Ottobre del 1985, per il desiderio del vescovo, Mons. Giulio Oggioni, e del rettore, Mons. Roberto Amadei, il seminario di Bergamo aveva dato inizio all’esperienza della Scuola Vocazioni Giovanili. Dalla sua nascita fino a qualche mese fa, la comunità si trovava a Bergamo in via Garibaldi 10, presso i Preti del Sacro Cuore. Nell’ottobre del 2021, per il desiderio del vescovo, Mons. Francesco Beschi, e del rettore, don Gustavo Bergamelli l’esperienza della propedeutica ha avuto un nuovo inizio. Restano sempre basilari le indicazioni della Ratio fundamentalis del dicembre del 2016: la propedeutica “sia un tempo di almeno un
anno e non superiore a due, favorisca la crescita personale e della propria fede, sostenga il discernimento vocazionale, alimenti i legami con la chiesa locale; sia esperienza vissuta in una comunità distinta da quella del seminario maggiore e con formatori propri”. Alla luce di queste indicazioni e di quelle emerse in questi anni dall’equipe della propedeutica, dei suggerimenti dell’equipe del seminario e del consiglio episcopale, si è ritenuto opportuno avviare una nuova proposta, idonea (così ci auguriamo) al momento che stiamo attraversando. La piccola comunità di giovani vivrà dentro la comunità parrocchiale di Mozzo. La crescita e il discernimento dei singoli ci auguriamo possano essere favoriti dal continuo confronto con la vita del presbitero, dalla stessa comunità parrocchiale e dal territorio in cui si sviluppa l’ordinarietà della vita. Elementi importanti saranno la ricerca dell’autenticità del ragazzo, una libera comunicazione di sé e la capacità d’interazione con il gruppo nella gratuità e nella fiducia.
Ci sarà spazio per la narrazione dell’esperienza spirituale vissuta fino ad oggi perché questa sia verificata, fatta crescere e diventi vera e propria volontà di cercare Dio e allo stesso tempo di lasciarsi trovare da Lui. La figura del “monaco-missionario”, il beato Charles de Foucauld, sarà l’icona della fraternità. La sua vita, la sua storia portano con sé due dimensioni fondamentali anche della vita del presbitero diocesano: la dimensione contemplativa e quella missionaria. Nella sua esperienza di fede e di preghiera, Charles si rifà alla “vita nascosta” di Nazareth indicazione importante per la nuova avventura della propedeutica: la vita “normale” di un ragazzo che apprende in un clima famigliare l’amore per la preghiera, dove para un mestiere e divide gioie, sofferenze e la vita sociale.
La vita di Gesù a Nazareth non è un preambolo, ma tempo in cui si realizza e compie la rivelazione di Dio. L’anno della propedeutica non è la sala d’attesa alla teologia, ma un vero e proprio tempo “domestico” dove insediare la vita spirituale in una forma semplice e famigliare. Sarà compito dell’equipe vigilare su un sapiente equilibrio tra la formazione, l’attività vocazionale, la preghiera e la ricerca di sé. E’ bello pensare che oltre all’equipe formativa, anche la comunità parrocchiale dove sono inseriti, abbia un ruolo cruciale nel cammino di questi giovani. Sarà obbiettivo di questo primo anno particolare, verificare le modalità, i tempi e gli spazi per questo prezioso intreccio. Altro tratto significativo del beato Foucauld è il tema della fraternità. Non un amore generico e superficiale, ma delicata tenerezza, capacità di avvicinare i fratelli, interessarsi di loro e dei piccoli dettagli; uno stimolo a superare l’individualismo imperante di oggi.
L’esperienza fraterna, dentro un appartamento e gli spazi dell’oratorio favoriranno questa dimensione “domestica”. La dimensione comunitaria è intrinseca alla fede cristiana, che non è credere in un generico Dio, ma credere che Dio è “Padre nostro”. Da queste considerazioni nasce il nuovo nome: FRATENITA’ NAZARETH. Ci auguriamo di raccontare passo passo, questo nuovo inizio che ha bisogno del sostegno di tutta la Chiesa bergamasca, in particolare di tutti i presbiteri. Alleghiamo a questa lettera del materiale informativo sulla fraternità e le date degli incontri vocazionali giovani per questo nuovo anno pastorale, chiedendo il dono della preghiera personale e comunitaria per nuove e sante vocazioni al sacerdozio. Per i sacerdoti interessati a conoscere meglio questa nuova esperienza, ad avvicinare giovani in ricerca alla fraternità, oppure ad organizzare incontri di confronto e riflessione su tematiche vocazionali, scrivete a fraternitanazareth@seminario.bg.it oppure contattate don Massimo al 3387128785.
Grazie di cuore dell’attenzione e buon ministero.
L’equipe educativa della Fraternità Nazareth
Don Gustavo, don Massimo, don Giulio, don Luca e Davide